Forte di Bard, ultimi giorni per le mostre di Steve McCurry e Paolo Pellegrin
Domenica 26 novembre sarà l’ultimo giorno per poter ammirare questi due eccezionali progetti fotografici, protagonisti della stagione estiva in termini di affluenza, che hanno contribuito a rafforzare il ruolo di polo museale di grande rilievo ricoperto dal Forte AOSTA - Ancora qualche giorno per poter visitare due grandi mostre ospitate al Forte di Bard. Si tratta di “Steve McCurry. Mountain Men” e “Paolo Pellegrin. Frontiers”: due esposizioni che hanno riscosso un enorme successo e che stanno battendo tutti i record di pubblico della spettacolare roccaforte all’ingresso della Valle d’Aosta, che da più di dieci anni ospita importanti iniziative culturali a livello internazionale e che ogni anno conta oltre 300mila visitatori. La mostra Steve McCurry. Mountain Men è un inedito progetto espositivo di uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea internazionale. Una selezione di paesaggi, ritratti e scene di vita quotidiana che hanno come fulcro la montagna. Il percorso espositivo è incardinato su 77 immagini che il celebre fotografo ha raccolto nel corso dei suoi innumerevoli viaggi e su un’esclusiva campagna fotografica, condotta tra il 2015 e il 2016, che ha avuto come teatro la Valle d’Aosta e le cui immagini vengono mostrate al pubblico per la prima volta al mondo. Un “mountain lab” a cielo aperto che si è tradotto in un racconto visivo ed emotivo ricco di suggestione. La mostra offre anche la possibilità di assistere alla proiezione in alta risoluzione di oltre 290 scatti iconici del grande Maestro e di un video che racconta il backstage e il making of dello shooting valdostano. Ultimo weekend anche per visitare la mostra Paolo Pellegrin. Frontiers: un esclusivo reportage che documenta il dramma dei viaggi della speranza delle migliaia di migranti che fuggono dai propri paesi in cerca di un futuro migliore. Scatti intensi che testimoniano l’orrore delle traversate del Mar Mediterraneo, l’esperienza degli sbarchi e della permanenza nei centri di accoglienza. Membro di Magnum Photos dal 2001 e tra i più importanti fotoreporter al mondo, Pellegrin lavora con le più importanti testate internazionali e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui dieci World Press Photo e la Medaglia d’oro Robert Capa. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Agenzia Magnum Photos di Parigi e prodotta site specific per l’architettura delle sale espositive dell’Opera Ferdinando, è allestita all’interno del Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, il nuovo spazio museale che illustra il progredire delle tecniche di difesa e delle soluzioni architettoniche adottate nel corso dei secoli. Al Forte di Bard si può ammirare anche la grande mostra Da Raffaello a Balla. Capolavori Accademia Nazionale di San Luca (aperta fino al 7 gennaio 2018), 115 opere rappresentative della preziosa collezione di una delle più antiche istituzioni culturali italiane, l’Accademia Nazionale di San Luca. Al Forte è poi possibile visitare i musei permanenti: il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, il Museo delle Alpi, il percorso interattivo Le Alpi dei Ragazzi, il percorso delle Prigioni dedicato ai grandi personaggi del Forte e alla sua evoluzione architettonica. Da scoprire anche l'itinerario FdB Modern, che presenta oltre 40 opere di arte moderna e contemporanea lungo i camminamenti del Forte e in alcune sale dell'Opera Carlo Alberto. Il Forte di Bard sarà chiuso al pubblico dal 27 novembre per lavori di manutenzione e riaprirà giovedì 7 dicembre presentando una nuova mostra: la 60esima edizione del World Press Photo, il più importante riconoscimento internazionale del fotogiornalismo: oltre 140 foto e 12 video che, per un anno, hanno documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. ...